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Visualizzazione dei post da febbraio, 2023

La vita muta

 Solo due righe per dire che conta solo la forza e che pertanto - ahinoi - aveva ragione Adolf. Non ci sono universi a cui ricongiungersi per elevare sé stessi al proprio stato di natura né ha alcun senso pensarsi come esseri migliori e più spirituali di altri esistenti. Vuol dire: non parlate, non pensate, agite. Might is right. La psichiatria vi salverà solo se ne siete pazienti. 

Il male elementale

Malato è chi non si adatta.  Io sono malato. La dottoressa M. - che è molto brava e coscienziosa - si è tuttavia incazzata perché le ho confessato che da mesi non prendo più il sodio valproato. Ma, ha aggiunto, per ora andiamo avanti così. Se stai male, però, avvertimi subito. Cioè, capite? Se scoppio un'altra volta sono problemi anche per lei. La società in cui viviamo un po' tutti è così. Funziona se funzioni. Ora è vero che da giovane me la davo da genio incompreso per giustificare la mia pazzia latente. Ma è anche vero che forse forse non era solo un giustificazione. Lo sento. Ogniqualvolta mi allontano dalle sacre spiagge della farmacodinamica ho un periodo - questo - in cui mi sento meglio e che purtroppo e in genere precede quello della deflagrazione. Chi mi riconosce ricorderà quella volta in cui, durante una serata in un pub all'aperto, d'improvviso presi la rincorsa in direzione della staccionata che saltai in un secondo per trovarmi dall'altra parte e bat

Medicina, o morte

Cosa sono i geni indipendenti? Due giorni fa sono stato a Roma. La psichiatra mi aspetta, i deliri mistico-psicotici non son belli, il mondo forse non sta finendo. Quello del cinema, che ho visto a Roma, è magnifico. Mentre Emanuela, dal basso di quel che è come donna-psicologa, forse vent'anni fa aveva ragione: la scrittura automatica che mi perseguitava quando ero adolescente non è nulla di speciale. Speciale, semmai, è il mio sabotaggio. Quindi feci più che bene nel lontano millenovecentonovanta qualcosa a buttare tutti miei taccuini - che parola di merda - nella stufa in fondo alla casa. Il fuoco, il fuoco...  - Cosa fai qui? -  Sta in piedi, poco convinto sulla soglia di marmo dell'oratorio, in divisa da guardia privata. È basso, la divisa è nera e gli occhi azzurri come quelli dei siciliani: vitrei e indecisi.  - E che faccio... lavoro! -  Non faceva entrare nessuno ma proprio nessuno nel set. Ci ha provato anche D., che frequenta Roma per un corso da notaio, e no

Rieccomi!

Dopo tanti, tanti anni riapro questo blog per auto-terapia, dato che nessuno mi aiuta né posso permettermi di pagare qualcuno che lo faccia al posto mio. Il blog è dedicato a tutti quelli che si trovano nella mia condizione: soli, emarginati e arrabbiati per quello che il destino gli ha riservato e soprattutto, vostro onore, perché non c'è vita per chi ha un millimetro di intelligenza più degli altri. Ci sentiamo prossimamente.  Q.