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Visualizzazione dei post da aprile, 2024

Gli ultimi orrendi giorni della mia vita

 Sto invecchiando a vista d'occhio circondato e ignorato da una selva di ventenni stronzi che non sanno un cazzo della vita. Questo è ciò che significa rimettersi a studiare medicina a 43 anni suonati. Ieri sera, a cento metri dalla squallida stanza che ho affittato per dormire nella città di F., ho deciso di entrare in un piccolo giardino aperto al pubblico. Molto ordinato, con un cartello tutto pulito che spiegava molto correttamente come fosse: vietato non raccogliere la merda dei cani, urlare, giocare e mangiare. Ho aspettato per un po' guardandomi intorno per individuare il luogo più oscuro e alla fine mi ci sono cacciato dentro e così ho potuto urlare, ma, purtroppo, solo al 40% delle mie possibilità perché alle mie spalle c'era un palazzo con quasi tutte le finestre illuminate e non volevo attirare l'attenzione né qualche poliziotto nei paraggi con la faccia da culo. Sono solo, stanco, arrabbiato e pieno di dolore. Più o meno come sempre. Sento ogni giorno che le