Anestesia
Entro e li trovo entrambi seduti: si capisce che a comandare è lui perché sta seduto al centro e conduce la conversazione. Stanno facendo un esame in videochiamata alla specializzanda, che è anche belloccia e ha un accento milanese abbastanza gradevole. "Allora, vediamo, quali sono i farmaci da evitare in una paziente di 54 anni in shock cardiogeno con nefrectomia sinistra e stenosi aortica di tipo 1?". Lei risponde senza esitare un secondo: è bravissima. Finito l'esame, il professore - l'unico che aveva il camice - mi porta nella stanza attigua e mi spiega. "Vede, io ho accettato di riceverla perché sono curioso: come mai, già al I anno, lei è sicuro di voler fare anestesia?". Perché non c'è cosa più bella e delicata, il fascino di saper prendere decisioni complicate in pochi secondi. E poi l'ho visto fare, mi piace. Rimane più o meno impassibile e così gli racconto un po' dei fatti miei. Il telefono gli squilla ogni dieci secondi,...